Girard Perregaux

Nel 1854 Constant Girard, figlio di Jean-Pierre Girard che inventò la spirale del bilanciere, sposò Marie Perregaux. La moglie era una delle più importanti orologiaie di La Chaux-de-Fonds (capitale dell’orologeria svizzera) e si era fatta una reputazione come abile orologiaia. Dopo il loro matrimonio aprirono un laboratorio all’avanguardia nell’innovazione orologiera, destinato a stabilire nuovi standard per gli orologiai di tutto il mondo. Nel 1856 svilupparono il loro primo orologio da polso.

Oggi Girard Perregaux è un’azienda indipendente con 192 dipendenti in tutto il mondo e una rete che si estende a 50 Paesi.

Maurice Lacroix

Maurice Lacroix è un marchio svizzero di orologi di lusso fondato nel 1884 da Edmond Lacroix. L’azienda è stata fondata a Saignelégier, in Svizzera, dove ha sede ancora oggi. L’azienda produce orologi meccanici, al quarzo e automatici per diversi marchi di orologi più famosi al mondo.

Chronoswiss

Chronoswiss è stata fondata nel 1983 da Gerd-Rüdiger Lang. Da oltre 35 anni, il marchio è leader nel settore degli orologi da collezione e pioniere dell’orologio da polso.

La sua passione per i movimenti meccanici e la sua ispirazione a visionari e pionieri hanno portato a collezioni iconiche come la linea Uhrwerk con un movimento meccanico al centro.

Glashütte Original

Dal 1845 Glashütte Original rappresenta il massimo livello dell’arte orologiera e dell’artigianato tedesco. Allo stesso tempo, dà valore all’innovazione, al costante miglioramento e all’incrollabile fiducia riposta nel marchio dai propri clienti. Dal 1965 si reinventano costantemente, sia che si tratti dei loro capolavori che dei loro ultimi modelli.

Producono principalmente orologi da polso meccanici che si sono guadagnati una solida reputazione tra gli orologi di lusso: i segnatempo, eseguiti con cura meticolosa, sono noti per la loro eccezionale precisione e per la loro intramontabile eleganza.

Bell & Ross

Bell & Ross è un’azienda nata da una passione condivisa, alimentata da un decennio di collaborazione tra i principali specialisti della manifattura orologiera, maestri orologiai, ingegneri e designer. Bell & Ross si distingue per la sua sfida: inventare, progettare e produrre orologi esclusivi destinati a professionisti estremi. Una vocazione che iscrive le sue creazioni nella più pura tradizione orologiera militare e svizzera. Strumenti eccezionali che soddisfano le esigenze degli intenditori.

Breitling

Quando Léon Breitling nel 1884 fonda il suo atelier nel Giura svizzero, decide di dedicarsi a una specializzazione esclusiva ed esigente al tempo stesso: la fabbricazione di cronografi e contatori. Sono strumenti di precisione destinati allo sport, alla scienza e all’industria. Grazie alla qualità dei suoi prodotti, e alla costante ricerca di innovazioni, la marca accompagna l’evoluzione degli sport agonistici e dell’automobilismo, ma anche le prime prodezze dei pionieri dell’aviazione. Nel 1915, precorrendo il cronografo da polso, inventa il primo pulsante cronografico indipendente.

Nel 1923 perfeziona questo sistema separando la funzione di «avvio/arresto» da quella di «azzeramento». Tale innovazione – brevettata – permette di addizionare vari tempi successivi senza dover riportare a zero le lancette, sia quando si tratta di cronometrare una gara sportiva o un tempo di volo.

Nel 1934 Breitling dà al cronografo il suo volto moderno e definitivo creando il secondo pulsante indipendente per la rimessa a zero. È un progresso decisivo, questo, subito adottato da tutti i concorrenti. Nel 1969 la Maison affronta e vince una delle grandi sfide poste all’orologeria del XX secolo e presenta al mondo il primo movimento cronografico a carica automatica.

Nel 1984 dà inizio alla rinascita del cronografo meccanico con il lancio del famoso Chronomat, che diventa il suo modello leader. Nel 2009 i suoi ingegneri scrivono una nuova pagina nella storia del cronografo creando il Calibro 01 – il migliore movimento cronografico automatico, ideato e fabbricato integralmente nei laboratori di Breitling Chronométrie. Leader del cronografo meccanico, Breitling si è imposto anche tra i primi nel settore dell’elettronica, sviluppando tutta una gamma di strumenti high-tech destinati in particolare agli aviatori di tutto il Mondo

Hublot

L’orologio con cinturino in gomma naturale fu un grande successo quando fu presentato per la prima volta alla fiera di Basilea nel 1980.
Il marchio Hublot è conosciuto in tutto il mondo per la sua eccellenza.

Hublot e Carlo Crocco sono stati i primi a realizzare un orologio di questo stile, che è diventato molto famoso.
Basti pensare che, a metà degli anni Novanta, la gomma diventa un centro d’interesse per tutte le aziende produttrici di orologi.

Jean-Claude Biver è diventato amministratore delegato nel 2004, rilanciando il marchio con il concetto di fusion.
Grazie a lui, il marchio riscopre le sue radici attraverso il rilancio del concetto di fusione, che si riferisce sia all’unione di materiali improbabili come l’oro e la ceramica, che alla tradizione Svizzera unita all’orologeria del XXI secolo.

Panerai

Fondata nel 1860 a Firenze da Giovanni Panerai (1825-1897) che aprì sul Ponte delle Grazie una piccola attività di lavorazioni meccaniche di alta precisione e di orologeria. Negli anni seguenti, con la scomparsa di Giovanni Panerai, il nipote Guido (1873-1934) figlio di Leon Francesco primogenito di Giovanni, prese in mano le redini dell’azienda. Dopo diversi traslochi si trasferì nella sede “storica” per eccellenza in Piazza S. Giovanni di fronte al Battistero, nel palazzo Arcivescovile.

L’orologeria Svizzera (nome attribuito a Guido) diventa concessionaria delle più importanti marche svizzere di orologi, prima fra tutte Rolex con la quale si creò un rapporto esclusivo e privilegiato che aiutò a costruire i primi orologi Panerai. Guido Panerai era un uomo ricco di inventiva, frequentò l’accademia delle belle arti ed era anche un pittore di talento, costituì un’altra attività la “Guido Panerai officina meccanica”. Ebbe 2 figli. Maria e Giuseppe, con quest’ultimo nel 1925 aprì la Guido Panerai & Figlio con ragione sociale di commercio di utensili di precisione e forniture d’orologeria” Giuseppe era una persona geniale, un uomo appassionato del proprio lavoro, inventò e brevettò le più disparate cose, ma l’invenzione della “svolta” fu quella del Radiomir.

Era un procedimento per rendere autoluminosi quadranti di strumenti, congegni di mira e reticoli per cannocchiali. Il procedimento ottenuto impiegando una miscela di fosforo e materiale radioattivo in pasta, veniva introdotta in alveoli ricavati nel materiale costituente il quadrante dello strumento o il reticolo del cannocchiale, oppure in tubetti di materiale trasparente. Il Radiomir portò l’attenzione della Regia Marina verso questa azienda, celebri i traguardi autoluminosi dei MAS ed i sistemi di puntamento per cannoni.

Negli anni seguenti le attività dell’azienda divennero totalmente condizionate dalle necessità della Regia Marina.
Nel 1936 il primo gruppo sommergibili della Regia Marina richiede alle officine Panerai un orologio da polso in grado di affrontare le immersioni in mare e che offra visibilità in acque profonde e non limpide, nacque l’orologio Radiomir e da li a poco (1938) iniziarono le prime forniture alla Regia Marina.
Durante il conflitto, le “officine meccaniche G.Panerai & figlio” intensificarono i progetti per la Regia Marina, alcuni commercializzati o meglio venduti alla Marina stessa ed altri rimasti allo stato di prototipo.

Nel dopoguerra la collaborazione tra la Panerai e la neonata Marina Militare Italiana continuò. Vennero richieste nuove forniture da affidare ai propri reparti speciali, oltre a orologi, bussole e profondimetri. Non solo la Marina Militare italiana si servì di Panerai; nella prima metà degli anni cinquanta fu l’Egitto con la sua Marina a chiedere una fornitura speciale di orologi e di strumenti da polso. Successivamente, negli anni sessanta, anche la Marina Israeliana richiese a Panerai di progettare orologi e strumenti da polso per uso militare.

Nel 1972 muore Giuseppe Panerai e la denominazione diventa Officine Panerai Srl: l’azienda che prima era a conduzione familiare cambia ragione sociale e il suo neo direttore diventa un giovane ufficiale della Marina Militare Italiana, l’ing. Dino Zei che gestirà l’azienda per alcuni decenni. In questi primi anni settanta le forniture alla Marina Militare proseguono copiose e si studiano nuovi prodotti che rispondono positivamente alle esigenze dei reparti speciali.
Nel 1997 la Officine Panerai è stata acquisita dall’holding finanziaria svizzera Richemont la quale ha spostato la sede a Neuchatel trasferendo il marchio e le officine di lavorazione.

Tag Heuer

La casa è stata fondata nel 1860 da Edouard Heuer a St. Imier, in Svizzera. In origine era composta soltanto da un ufficio commerciale principalmente utilizzato per la progettazione di orologi da tasca. Nel 1864 con la creazione di nuovi brevetti è già in grado di produrre cronografi di precisione.

Il figlio e nipote del fondatore, nel tempo, riescono a migliorare ed a progettare nuovi cronografi e nuovi brevetti . Nel 1916, creano un cronografo, con il quale si poteva individuare i periodi con una precisione di un centesimo di secondo e quindi viene qualificato come cronometrista ufficiale dei Giochi Olimpici del 1920, 1924 e 1928 (ad Anversa, Parigi e Amsterdam). A distanza di oltre 100 anni (1887) la Tag-Heuer ripropone uno dei suoi cronografi che ha scritto la storia della grande Maison

Cartier

Cartier è stata fondata a Parigi nel 1847 da Louis Cartier. Diventa particolarmente famosa nel 1856, quando la principessa Matilde, nipote di Napoleone I e cugina dell’imperatore Napoleone III compie i suoi primi acquisti da Cartier. Nel 1859 l’imperatrice Eugenia diventa cliente della boutique e inizia quella tradizione di re, regine e imperatori che caratterizzerà tutta la storia della Maison.

Nel 1874, suo figlio, Alfred Cartier prende le redini della compagnia, ed i suoi figli Louis, Pierre and Jacques, diventeranno a loro volta responsabili di essa dopo di lui. Nel 1899 apre la boutique al 3 di rue de la Paix, ancora oggi esistente. Sarà Louis il responsabile della sede parigina,sarà lui il responsabile di alcune celebrate innovazioni del design, come con le leggendarie “mystery clocks”, ma anche orologi da polso di alta gioielleria.

Nel 1902 Cartier apre una boutique al 4 di New Burlington Street a Londra. L’apertura coincide con l’incoronazione del re Edoardo VII, che nel 1904 nomina la maison suo fornitore ufficiale, come faranno altre corti europee tra cui Italia, Grecia, Portogallo e Spagna.

Pierre Cartier fonda nel 1909 a New York la filiale più famosa e nel 1917 trasloca nel famosissimo palazzo sulla 5ª strada. La piazza antistante è stata poi chiamata “Place Cartier” in onore della maison.

Dopo la morte di Jacques e Luis, avvenuta quasi simultaneamente, il fratello Pierre Cartier prese la direzione di Cartier Parigi fino alla sua morte nel 1965. Dopo alcuni passaggi di proprietà, nel 1972 l’azienda trovò i suoi acquirenti, ovvero un gruppo di investitori guidati da Joseph Kanoui, il presidente della compagnia diventò Robert Hocq, il creatore dei gioielli Les Must de Cartier. È ora parte del gruppo Richemont.

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