La nascita dell’azienda Audemars Piguet risale al 1875, quando i due giovani Jules Louis Audemars ed Edward Auguste Piguet decisero di fondare un’azienda produttrice di orologi. Finiti gli studi, i due giovani si trasferirono a Vallèe de Joux, iniziando a lavorare nel settore manufatturiero dell’orologeria. Ancora oggi, l’azienda è gestita e diretta da membri discendenti dalla famiglia dei due fondatori e gli orologi sono fatti a mano e prodotti ancora con i metodi di una volta. Questo incrementa ulteriormente il loro valore.
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L’attività iniziò con Audemars che seguiva la produzione e la parte tecnica degli orologi e con Piguet che invece si concentrava sulle vendite. Purtroppo il successo non fu immediato e il marchio venne registrato soltanto nel 1882, sette anni dopo che l’azienda fu fondata. A questo punto Audemars Piguet & Cie divenne uno dei maggiori produttori di orologi nel Vaud, Svizzera sud-occidentale. La società aprì la prima filiale a Ginevra nel 1889 e iniziò a creare i propri componenti e l’assemblaggio in fabbrica sotto una severa supervisione e controlli di qualità. Tra il 1894 e il 1899 Audemars Piguet produsse circa 1200 orologi.
Dopo la morte di Audemars e di Piguet, rispettivamente nel 1918 e 1919, la società continuò a crescere ed ottenne un notevole successo al punto che altri marchi come Tiffany & Co., Cartier e Bulgari, compravano orologi della Audemars Piguet per poi rivenderli col loro nome. Oggi questi orologi sono identificabili guardando il loro numero di serie. Più tardi Audemars Piguet lanciò sul mercato vari orologi, come il più piccolo ripetitore di minuti al mondo e nel 1925 l’orologio da tasca più sottile da 1,32mm. Tre anni più tardi l’azienda creò il primo orologio scheletrato. Tra la fine degli anni ’20 e l’inizio dei ’30, Audemars Piguet come molte altre aziende accusò il periodo di crisi e il crollo del mercato azionario, entrando in un periodo buio. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’azienda fu in grado di tornare prepotentemente sul mercato grazie alla produzione di un cronografo ultra sottile il cui movimento era il Calibro 2003. Le vendite incrementarono tra gli anni ’40 e ’50, ed insieme a Jaeger-LeCoultre progettarono il movimento automatico più sottile allora in produzione con al centro un rotore in oro da 21 carati.